In un mondo fatto di impianti invisibili ma vitali — che trasportano energia, acqua, calore o sicurezza dentro le nostre case — la dichiarazione di conformità DM 37/08 rappresenta il confine sottile tra ciò che è semplicemente funzionante e ciò che è davvero a norma di legge, sicuro e duraturo.
Spesso ci si accorge della sua importanza solo nel momento sbagliato: quando manca, quando è troppo tardi, quando serve per vendere una casa, per accedere a un bonus fiscale, per ripristinare un contatore staccato. Ed è allora che emergono tutte le domande: chi la rilascia? quando è obbligatoria? come funziona davvero?
La Dichiarazione di Conformità DM 37/08 non è un semplice foglio firmato: è una responsabilità giuridica e tecnica. Serve a certificare che un impianto — elettrico, idraulico, termico, gas, condizionamento o VMC — è stato realizzato nel rispetto delle normative vigenti. In Italia, questa dichiarazione è obbligatoria per tutti gli impianti installati o modificati a partire dal 27 marzo 2008, data di entrata in vigore del decreto.
Se manca, l’impianto è “fuori norma”, anche se funziona.
Chiariamo subito un punto fondamentale: la Dichiarazione di Conformità è sempre obbligatoria quando si realizza, si modifica o si amplia un impianto. Ma in pratica, ecco le situazioni più comuni in cui viene richiesta:
Durante una ristrutturazione edilizia, anche parziale.
Per l’apertura di una nuova utenza (es. contatore luce o gas).
Al momento della vendita o locazione di un immobile, dove spesso viene richiesta dai notai o per le pratiche catastali.
Per ottenere bonus e detrazioni fiscali (Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa).
Quando subentra un tecnico, per effettuare collaudi, verifiche o perizie.
Senza Di.Co., un impianto non è regolare. Punto.
Il documento, redatto dall’impresa abilitata, include:
Dati del committente e dell’unità immobiliare
Tipologia e caratteristiche dell’impianto
Dichiarazione di esecuzione a regola d’arte (secondo norme CEI, UNI, regolamenti locali)
Copia della visura camerale dell’impresa
Allegati tecnici: progetto, schema impianto, materiali utilizzati
È un vero e proprio dossier tecnico, che va conservato con cura come qualsiasi documento di valore.
Solo le imprese abilitate secondo il DM 37/08, con regolare iscrizione alla Camera di Commercio e personale qualificato, possono emettere una Dichiarazione di Conformità valida.
👉 DeonTech S.r.l., con sede a Roma e operatività su tutta la provincia, è regolarmente abilitata e certificata per:
Impianti elettrici (Lettera A)
Impianti idrico-sanitari (Lettera D)
Impianti gas (Lettera E)
Impianti termici e condizionamento (Lettere C e F)
Impianti VMC e speciali (Lettera G)
Con noi, ogni dichiarazione è verificabile, tracciabile e garantita.
Il valore della Dichiarazione di Conformità va ben oltre la carta bollata. Serve a:
Dimostrare la sicurezza dell’impianto in caso di incidente
Proteggerti da responsabilità legali come committente
Evitare multe e blocchi nei controlli condominiali o comunali
Abilitare assicurazioni, bonus, vendite immobiliari
In altre parole: è la tua polizza tecnica per l’impianto.
Il nostro processo è pensato per professionisti e privati:
Richiesta di preventivo (gratuito)
Sopralluogo tecnico (su richiesta)
Analisi e verifica dei dati tecnici
Redazione e rilascio del documento in formato cartaceo e digitale
Tempi di consegna:
3–5 giorni lavorativi
Offriamo pagamento elettronico, bonifico, contanti o PayPal. Il documento viene firmato digitalmente o manualmente, su richiesta.
Un impianto senza dichiarazione è un impianto fuori legge.
Un impianto con la Dichiarazione DeonTech è un impianto a norma, sicuro, e garantito.